martedì 31 luglio 2007

mercoledì 25 luglio 2007

500 TETTO APRIBILE

Il 1959 fu un anno ricco di cambiamenti e novità per la 500; Da segnalare la conquista del prestigioso premio "Compasso d'Oro" per il design. La 500 fu la prima automobile a vantare questo riconoscimento, riservato, fino ad allora, ai più diversi prodotti industriali.
Le modifiche tecniche di quell'anno si concentrarono soprattutto nell' aumentare l'abitabilità ai sedili posteriori (nelle prime serie solo una panchetta poco imbottita), vero limite al successo della vettura.
Nacque così nel marzo 1959 la "Nuova 500 tetto apribile": la prima 500 a (quasi) "quattro posti". Prezzo e meccanica invariati rispetto alla precedente "normale" di 15 CV (che scomparve dal listino). Da segnalare, tuttavia, un irrobustimento del retrotreno in previsione del maggiore peso trasportabile.
La grande novità introdotta dalla Tetto Apribile si ottenne alzando di qualche centimetro il tetto dove fu inserita una parte in lamiera che, partendo dalla base del lunotto, si prolungava in avanti fino a metà padiglione.Il lunotto in plastica della trasformabile, venne qui sostituito con un lunotto in vetro. Il nuovo piccolo tetto apribile in tela ora illuminava solo i posti anteriori e risultava di più semplice apertura grazie a dei compassi semplificati; rispetto alla serie "trasformabile", venne ancora conservata la cinghia che fissava la tela durante l'apertura.
Sempre per recuperare centimetri abitabili, vennero ricavati dal pianale due pozzetti, sempre a vantaggio degli occupanti della panchetta posteriore: per la loro protezione, furono applicate due piccole imbottiture a forma di banana lungo i montanti posteriori
Affiancata alla nuova 500 "tetto apribile", rimase ancora per poco tempo sul mercato la "trasformabile", che beneficiò via via di tutti gli aggiornamenti alla meccanica delle versioni "normali".
Dando uno sguardo alla gamma '59, si nota una Sport anch'essa nella configurazione "tetto apribile", oltre che alla versione chiusa. Sempre nel 1959 in Italia entrò in vigore il "Nuovo Codice della Strada": per rientrare nelle nuove norma della circolazione, le vetture prodotte a partire da quell'anno dovevano conformarsi a determinati parametri di omologazione.
Nell'ottobre 1959 si ebbero importanti novità.
I cambiamenti più evidenti che ebbe la 500 "Tetto Apribile" riguardarono i dispositivi di illuminazione/segnalazione (a partire da Ottobre 59): sui parafanghi nuovi e più piccoli ripetitori laterali tondi, colorati in arancio, presero il posto dei precedenti di forma allungata; i fanali posteriori furono sostituiti con altri di foggia analoga a quelli della 600; inoltre vennero per la prima volta introdotti due fanalini di forma circolare con base di alluminio che combinavano le luci di posizione e di direzione, posti sotto i fanali.
L'introduzione dei piccoli fanali sulla calandra comportò l'abolizione delle prese d'aria sotto i proiettori anteriori: tale modifica comportò lo studio di un nuovo sistema di areazione.
Per la meccanica, si ebbe ancora un piccolo aumento di potenza che fece raggiungere alla nuova 500 t.a. i 16,5 CV.